Mattarella: “Lampedusani avanguardia della civiltà europea”

È stata una cerimonia ineccepibile quella che si è svolta questa mattina ad Agrigento all’interno dello storico teatro Pirandello, per inaugurare Agrigento Capitale della Cultura 2025, in cui il presidente Sergio Mattarella ha evidenziato la straordinarietà del popolo di Lampedusa.



C’erano tutte le autorità regionali a partire dal governatore Renato Schifani e le autorità provinciali, fino a quelle comunali che hanno ricevuto e applaudito il Presidente della Repubblica.
Cerimonia ineccepibile quindi a iniziare dagli orari, perfettamente rispettati passando dal servizio di sicurezza molto preciso e poi quello che la Rai ha organizzato, mettendo a disposizione di tutte le testate giornalistiche un collegamento video in diretta.

Lampedusa in due minuti, ha seguito l’evento, ospiti dagli studi di Grandangolo Agrigento, la storica testata giornalistica di Franco Castaldo, grande cronista di mafia e decano dei giornalisti agrigentini; la diretta dell’evento con gli interventi in studio, è possibile vederli sulla nostra pagina Facebook.

I messaggi che si sono susseguiti da chi ha preso la parola sul palco, hanno avuto diversi comuni denominatori: unità, pace, fratellanza, programmazione e cooperazione.



Il presidente Sergio Mattarella nel suo discorso ha voluto per prima cosa fare un plauso a Lampedusa e ai suoi abitanti (in sala c’era anche il sindaco delle Pelagie, Filippo Mannino), i lampedusani, che nel corso del tempo, hanno dimostrato come un popolo possa essere determinante per accogliere coloro i quali fuggono dalle guerre facendo dell’accoglienza, uno stile di vita.

Lampedusa quindi è stato l’unico comune (oltre ovviamente ad Agrigento) della provincia, nominato dal Presidente della Repubblica e anche secondo il sindaco Filippo Mannino, “questo sta a indicare l’importanza di Lampedusa – ha detto il sindaco Mannino ai microfoni della collega, Irene Milisenda di Grandangolo – per la nomina di Agrigento capitale della cultura 2025. Ora però – ha spiegato Mannino al culmine dell’emozione – bisogna rimboccarsi le maniche e lavorare affinché questa nomina di capitale della cultura 2025, possa dare dei buoni frutti per Agrigento per Lampedusa e per tutti gli altri comuni della nostra provincia”.


Agrigento è riuscita quindi a ricevere il capo dello Stato in una maniera essenzialmente perfetta, senza smagliature e senza problemi; è stato come un concerto senza stonature. Anche le eccellenze di Agrigento hanno voluto offrire qualcosa a Sergio Mattarella come il grande attore, Gianfranco Iannuzzo che ha fatto emozionare gli agrigentini ma anche tutti gli Italiani con una sua esclusiva performance e poi, Francesco Buzzurro che con la sua chitarra è riuscito a provocare un senso di beatitudine (quando i musicisti sono bravi provocano queste sensazioni) per come ha suonato la sua chitarra su un palco che ha una storia importante alle spalle.