“Siamo residenti ma sul sito ci sono solo i biglietti per non residenti”. È esattamente quello che è successo a una coppia di cittadini di Lampedusa (e non è l’unica); che si sono ritrovati costretti a pagare un biglietto maggiorato da non residenti pur di partire per delle visite mediche già prenotate.
“Non avevo scelta, – ci ha spiegato il cittadino di Lampedusa, che ci ha anche dato copia del biglietto aereo che ha utilizzato per viaggiare -Io avevo visto sul portale due biglietti da residenti perché io e mia moglie, siamo entrambi di Lampedusa ma, una volta che ho provato a fare i biglietti, li ho dovuti fare da non residenti. Non avevo scelta – ha continuato – altrimenti non mi avrebbero fatto partire e noi, siamo partiti per Palermo per motivi cosiddetti di salute; avevamo già prenotato delle visite mediche abbastanza importanti. Io non credo sia giusto fare una cosa del genere ma non tanto per i soldi perché alla fine, parliamo di poche decine di euro ma è proprio una questione di giustizia, di opportunità e di rispetto nei confronti di tutta la comunità. Non so chi si occupa di controllare l’operato di questi signori della compagnia aerea che gestisce la tratta sociale che ho saputo essere lituano/danesi ma secondo me, ci sono cose che sicuramente non funzionano come dovrebbero, perché nella storia del nostro aeroporto e io sono nato qui, mai si era sentita una cosa del genere che uno per potere partire, deve pagare da non residente altrimenti rimane bloccato a Lampedusa”
Questa storia è solo una delle tante che giornalmente ci vengono segnalate e se non dovessero cambiare le cose, certamente non sarà neanche l’ultima.
Poi c’è chi si approfitta dei voli di continuità territoriale per proporre pacchetti turistici per Capodanno. Da alcune pubblicità social di tour operator, abbiamo scoperto che sono aperte le vendite di interessanti offerte per visitare l’isola e brindare al nuovo anno, con tanto di tariffe che per coloro i quali arrivano da Palermo e starebbero a Lampedusa dal 30 dicembre 2024 al 2 gennaio 2025 in hotel o b&b, più transfert, cenone di Capodanno più una bella assicurazione, gli costerebbe 390,00€ mentre, per coloro i quali partirebbero da Catania con identici servizi per Palermo, 440,00€ chissà la differenza di 50,00€ a cosa sarà dovuta (che cosa strana in effetti).
Ma ci si chiede e crediamo abbastanza legittimamente: “ma su una tratta sociale di continuità territoriale, è possibile vendere posti aerei per turisti ai fini commerciali?” Forse sono questi meccanismi che fanno intasare la vendita dei biglietti, per poi trovarsi in un volo con molti posti liberi, mentre i cittadini non riescono a trovare i biglietti aerei per giorni e in alcuni periodi anche per settimane? Qualcuno dovrebbe vigilare per garantire ai cittadini i propri diritti, senza che gli stessi possano essere svenduti al primo offerente? Ma soprattutto, tutto ciò è consentito dalle normative vigenti?
A questo punto non possiamo che confermare ancora una volta che ci troviamo davanti a una tragicommedia; a una situazione abnorme che ci fa chiedere sempre la stessa cosa: ma c’è qualcuno che tutela davvero i diritti e gli interessi dei cittadini? Qualcuno che possa fare in modo che le cosiddette regole possano essere rispettate? O bisognerebbe, forse, arrendersi all’idea che a Lampedusa è possibile fare tutto in barba a tutte le leggi, ai contratti che regolamentano le tratte sociali, ai diritti sociali e civili di coloro i quali vivono a Lampedusa, alle normative europee e nazionali?
Ancora una volta i cittadini chiedono risposte alla classe politica locale e regionale, all’Enac, o se è il caso alle forze dell’ordine e alla magistratura, possibile che nessuno senta l’esigenza di chiedere spiegazioni alla compagnia aerea Dat voli di Sicilia? Che si, hanno la società in Danimarca, ma parlano benissimo la lingua italiana.