“I cittadini di Linosa devono essere assistiti meglio” lo afferma il Prefetto di Agrigento Filippo Romano, dopo la sua visita a Linosa

È stato un incontro molto interessante quello che abbiamo avuto ieri sera a Lampedusa con il Prefetto di Agrigento, Filippo Romano. Lo abbiamo incontrato in Piazza Castello, nei momenti successivi alla inaugurazione del museo delle Pelagie. Il Prefetto, ieri mattina a bordo di un elicottero della Polizia di Stato si è recato a Linosa e ha voluto incontrare i cittadini di Lampedusa, che da un mese stanno protestando per lo stato di abbandono nel quale riversano.

Abbiamo seguito la protesta dei cittadini di Linosa dall’inizio, quando dal balcone della sede della delegazione comunale, era stato appeso uno striscione con la scritta “Prefetto ti aspettiamo”. E così è stato. Ieri dopo la visita del Prefetto a Linosa, una volta arrivato a Lampedusa per l’inaugurazione programmata, abbiamo raccolto le impressioni di un uomo di Stato che è anche il primo prefetto della storia delle Pelagie, che ha voluto raggiungere le poche centinaia di persone che abitano Linosa in elicottero. “Ho preferito – ci ha spiegato il prefetto Filippo Romano – recarmi a Linosa senza nessuna presenza istituzionale; avevo bisogno di capire e certe volte è possibile farlo solo incontrando direttamente i cittadini, stando seduti intorno a un tavolo. Ho ascoltato con attenzione – ha continuato il prefetto – tutti quelli che sono i problemi che a Linosa  sono costretti a vivere soprattutto per l’estrema insularità e le condizioni nelle quali versano i loro punti di approdo, che limitano in modo considerevole le volte che la nave può attraccare durante il corso dell’anno.

Ma oltre a questo, ho potuto constatare che vi sarebbe bisogno di una presenza più attiva da parte della amministrazione comunale. Non dico di un assessore comunale che sia di Linosa ma almeno di qualcuno, che ascolti e cerchi di risolvere in qualche modo le diverse problematiche che quella gente è costretta a vivere. Forse, ci sarebbe bisogno di un delegato sindaco o comunque di qualcuno, che possa in qualche modo fare qualcosa nella quotidianità.

Nel mio ruolo e nelle mie funzioni non credo di potere fare molto ma, sicuramente, farò in modo da accertarmi e capire dove ci sarà bisogno di spingere e su chi, con segnalazioni precise, affinché possano essere risolte questioni di vitale importanza. Parlerò e relazionerò con gli amministratori comunali ma anche con funzionari e dirigenti della regione per le questioni infrastrutturali, strade, scuole e punti di attracco. Con i dirigenti dell’Asp 6 di Palermo per le questioni sanitarie e con tutti coloro i quali sono direttamente collegati alla risoluzione delle problematiche che a Linosa,  ho potuto capire e constatare di persona. Una cosa è certa, io a  Linosa ci tornerò a breve – ha precisato il prefetto – anche perché avrebbero non pochi problemi per venire loro, a trovare me ad Agrigento. Linosa per me è un caso unico, veramente molto estremo ed emergenziale. Anche se sono in pochi – ci ha infine detto il prefetto Filippo Romano – ai cittadini di Linosa spetta pari diritti e dignità che al momento non mi sembra sia loro garantita bene e lo Stato, deve invece riuscire sempre e con ogni mezzo, a garantire  tutti i diritti dal primo all’ultimo, a ogni singolo cittadino italiano”.