Attenzione! Questo articolo contiene doverosi spoiler!
“Oggi mi trovo nell’isola più a sud del territorio italiano, esattamente tra l’Africa e la Sicilia, benvenuti a Lampedusa” così lo chef Alessandro Borghese apre la seconda puntata della decima stagione di “4 Ristoranti”, il fortunatissimo format televisivo prodotto da Sky e Banijay, che ha visto come protagonista nella puntata andata in onda ieri sera su Sky Uno l’isola di Lampedusa, i suoi colori, odori, le bellezze naturali ma soprattutto l’arte culinaria dei 4 ristoranti scelti dalla produzione per la partecipazione al programma.
Una sfida tra quattro donne, con personalità diverse, che insieme sono una perfetta sintesi dell’anima forte della più grande delle Pelagie.

Rossella Licciardi “la cangiante” chef de “Le mille e una notte”, Angela “la verace” proprietaria de “Il Balenottero“, Concetta “la matriarca” chef di “Porto ‘Ntoni”, Rossella “l’influencer” proprietaria di “U Calacciuni”. Sono loro le quattro donne che si sono sfidate, a volte anche “pizzicate” come format comanda.
La sfida per il miglior ristorante dell’isola comincia dal locale della sorridente Rossella Brischetto, “U Calacciuni” un chiosco affacciato sul mare alla Guitgia, dove è possibile vedere un volto storico della ristorazione lampedusana, Antonio Brischetto (conosciuto ai tanti come Giair), che sfoggia i suoi piatti e la sua simpatia, con il suo stile inconfondibile, cravatta colorata ai fornelli e battuta sempre pronta.
Tra le specialità nel menù: Caponata, polpo, tonno con pistacchi, tris di affumicati, spaghetti con scampi, sgombri, sugo di triglie, dentice fresco come in tutte le pietanze dei quattro ristoranti concorrenti. Alla fine di ogni pasto, dopo le diverse varianti di dessert, arriva il conto di 335€, che nel format di Borghese rientra tra gli elementi da votare, insieme a location, menù, servizio, piatto special.
Il viaggio a bordo del van di 4 ristoranti, continua attraverso le vie del centro urbano fino ad arrivare al Porto vecchio, dove si scorge tra le palme della cala, la raffinatezza e la ricerca nei dettagli del ristorante “Le mille e una notte”. Un’atmosfera araba-mediterranea, tutta incastonata in una grotta, dove ondeggia il ciuffo blu di Rossella Licciardi, la vincitrice di questa puntata.
Una storia di rientro a casa di un talento lampedusano, una di quelle storie in cui una giovane dell’isola, supportata dalla lungimiranza del padre Pino Licciardi, lascia la propria terra e la propria famiglia, con due pensieri come unici compagni di viaggio: la nostalgia e un talento da riportare a casa. Il coraggio di essere se stessi, e di osare con l’estro e con la vita.
Un mix di culture e di sapori nel menù proposto dalla chef Rossella. Frittura di calamari e gamberi, polpo alla griglia, spaghetti ragù di cernia, calamari ripieni, spaghetti nero di seppia, tartare di cernia, crudo di mare e pagello fresco ai ferri. Sullo scontrino si legge il conto di 410€.
È il momento del terzo ristorante, sempre al porto vecchio zona sbarcatoio, un luogo che racconta di mare e pescatori, è li che Alessandro Borghese e le altre concorrenti assaggiano alcune specialità del terzo menù, stavolta proposto dal Balenottero gestito da Angela Maggiore e la sua famiglia.
Ai fornelli il piccolo della famiglia, lo chef Antonio Maggiore, sotto l’occhio attento del padre Battista. Un menù tra tradizione e innovazione: tartare di scampi e tonno, linguine con gamberi, spaghetti con uova di ricciola, paccheri con gamberi e noci e linguine alla lampedusana e ancora caponata e dentice fresco ai ferri. Un conto di 380€ criticato dalle altre concorrenti, per il costo del pesce fresco troppo basso.
La sfida tra le donne ristoratrici lampedusane, si conclude con il menù proposto da “Portu ‘Ntoni” di Concetta Cucina, la concorrente più temibile e temuta della puntata. Un chiosco ristorante sul mare cristallino della baia di cala croce, il regno di Concetta viene gestito dai figli Ida e Gianluca.
Tra le tante specialità: spaghetti alle vongole, tonno in agrodolce, frittelle di neonata, carpaccio di spada e alici marinate. Ancora, tonno in crosta di pistacchio, riso nero gamberi e avocado, frittura di paranza, scampi alla catalana, grigliata mista di pesce, l’immancabile carbonara di pesce di Cettina. Con uno sconto di cortesia il conto al tavolo è di 400€.
Al momento del confronto finale nella splendida cornice di Porto M, non mancano i momenti di dibattito, critiche, lacrime e parole che a qualche concorrente hanno suscitato fastidio. Ci si confronta sulla propria idea di cucina, sulle controverse filosofie di pensiero, e sul proprio estro creativo sprigionato nei piatti e nelle specialità proposte. A votarsi tra di loro sono state le stesse concorrenti, ma si sa, il format prevede che i voti di Alessandro Borghese possono confermare o stravolgere la classifica provvisoria.

Le valutazioni di Borghese
Sul van che percorre le vie di Lampedusa, lo chef e conduttore Alessandro Borghese, prima di raggiungere il ristorante vincitore, non si tira indietro dal difficile ruolo di commentare e votare i 4 ristoranti lampedusani che hanno partecipato al programma e aggiudicarsi il premio come miglior ristorante dell’isola: U Calacciuni “da Ros ho mangiato bene, una cucina semplice dai gusti puliti, solo i dolci non mi hanno convinto” (38 punti, il voto più alto dello chef); Le mille e una notte “Rossella cerca di mettere il suo carattere nei piatti, e questa è una buona cosa in cucina, deve solo stare attenta a non esagerare” (34 punti); Il Balenottero “Angela propone una materia prima freschissima e abbondante, molto abbondante, i piatti però vanno messi a punto” (32 punti); Portu ‘Ntoni “il ristorante di Concetta è in una baia bellissima, però mi aspettavo più tradizione nei piatti” (35 punti). I punti di Borghese sono stati sommati ai voti delle concorrenti sfidanti. Tre ristoranti hanno totalizzato 118 punti, il primo in classifica 129 punti.
A vincere la puntata dedicata a Lampedusa è stato il ristorante “Le mille e una notte” di Rossella Licciardi, il conduttore è stato accolto con coriandoli, fuochi d’artificio e tanti amici e clienti del ristorante vincitore, insieme allo staff che ha aiutato Rossella a vincere la puntata: Alfonso Fragapane, Samuele Taranto, Pierangela Allegro, Serena Licciardi, Mariangela Giardina e Alessia Taranto. Una storia partita dallo sguardo lungimirante di Pino Licciardi, e portata avanti dalle donne della sua famiglia, che hanno saputo raccontare al meglio la profondità del blu.
Ma soprattutto, la vera vincitrice di questa esperienza è stata l’isola di Lampedusa, che ha mostrato ancora una volta la sua caparbietà, il suo carattere, la sua storia, la sua bellezza, fatta di radici che guardano al futuro. Un’ottima occasione per promuovere il territorio e gli abitanti delle isole d’alto mare.
In ogni caso, il ragù di triglie, rimane il piatto che fa discutere di più, esattamente come il panettone in questo periodo natalizio, con uvetta o senza.
Prossimamente la puntata sarà trasmessa in chiaro anche su Canale 8.